In caso di troppi debiti, è opportuno valutare la soluzione debito adatta alle tue esigenze. Può capitare di ritrovarsi indebitati, infatti, senza rendersene conto a causa di spese impreviste o di cattiva gestione delle proprie finanze. Le possibilità di risolvere questa condizione sono, per fortuna, diverse. L’articolo passa in rassegna le diverse soluzioni al debito.
Soluzione debito, cosa fare
Secondo le ultime indagini di Bravo, che risalgono al 2023, ogni italiano ha un debito medio di 25.500 euro. Due debitori su tre sono uomini, e il 57% ha tra i 40 e i 59 anni, con un aumento di poco meno del 4% di debitori che hanno una età compresa tra i 30 e i 39 anni.
L’indagine di Bravo ha rilevato quali sono le principali cause di indebitamento:
- prestiti personali, sia finalizzati che non finalizzati, per il 77%
- carta revolving per il 14%
- carta di credito per il 6%
Qual è la miglior soluzione per il tuo debito?
A fronte di questo indebitamento medio, anche al netto delle cause che lo hanno determinato, ecco quali sono le soluzioni debito cui ricorrere in caso di sovraindebitamento:
- esdebitazione
- riparatrice del credito.
- saldo e stralcio
- cessione del quinto dello stipendio o della pensione
- prestito di consolidamento
- accordo extragiudiziale con i creditori
Esdebitazione
Anche il meccanismo di esdebitazione è previsto dalla legge 3 del 2012. Per quanto riguarda il privato consumatore, permette la gestione e la risoluzione dei debiti che hanno finalità estranee, o diverse, dall’attività professionale o dall’esercizio di impresa.
Nella pratica il consumatore viene liberato dai debiti che non è stato in grado di pagare. Nel concreto i debiti non pagati diventano inesigibili. Affinché questo procedimento sia possibile, nel caso dell’imprenditore è necessario che la liquidazione giudiziale, termine che sostituisce ormai il cosiddetto “fallimento”, per la vendita dei beni sia stata portata a termine.
Con il decreto legislativo 14 del 2019, è stato posto il limite di 3 anni, arco di tempo entro il quale il debitore ha diritto di ottenere l’esdebitazione. La procedura prevede la presentazione dell’istanza presso il Tribunale, e in questa istanza il debitore deve dimostrare di non essere in grado di far fronte ai propri debiti. Questa istanza di esdebitazione deve essere accompagnata da un piano di ristrutturazione del debito che cerca di tutelare, per quanto possibile, gli interessi dei creditori.
Riparatrice del credito
Le riparatrici del credito, chiamate anche società di riparazione del credito, sono aziende specializzate nel migliorare la posizione creditizia dei loro clienti, negoziando con i creditori per ottenere riduzioni del debito complessivo, e costruendo piani di rientro personalizzati e rateizzati.
Saldo e stralcio
Una negoziazione direttamente con i creditori, il saldo e stralcio permette di chiudere i debiti pagando una somma inferiore rispetto a quella dovuta. Viene pagata una somma inferiore solo se il creditore o i creditori concordano di rinunciare al resto del debito esigibile.
Si ottiene questa diminuzione in seguito ad una negoziazione del debito. Solitamente viene chiesta una riduzione del debito compresa intorno al 40% del debito complessivo, e può anche essere proposto un piano di rientro rateizzato.
Cessione del quinto dello stipendio o della pensione
La cessione del quinto è una possibilità di soluzione del debito che limita e circoscrive il rimborso del debito a un quinto del salario mensile o della pensione. Si tratta di una soluzione che permette di mantenere un bilancio vitale intatto, evitando di sovraccaricare le proprie finanze mensili. La cessione del quinto è disciplinata dalla legge 180 del 1950.
Possono accedere a questa modalità di soluzione debito dipendenti con contratto a tempo indeterminato, con età tra i 18 e i 63 anni, e i pensionati che non abbiano superato i 90 anni alla scadenza del finanziamento.
Prestito di consolidamento
Un altro strumento finanziario per chi cerca di gestire più debiti contemporaneamente. Il prestito di consolidamento unisce tutti i debiti esistenti in un unico prestito, spesso con un tasso di interesse più basso e una rata unica mensile.
Solitamente ci si rivolge a banche o istituti di credito, per ottenere un simile tipo di prestito, che in ogni caso rientra, dal punto di vista legislativo, nel credito al consumo.
Accordo stragiudiziale con i creditori
Attraverso una trattativa diretta tra debitore e creditori, ha come obiettivo raggiungere un accordo su un piano di rientro, o una riduzione del debito senza l’intervento di un tribunale. Talvolta, il dialogo e la negoziazione diretta possono offrire soluzioni su misura che soddisfano le necessità di entrambe le parti, e ci si basa sui princìpi del diritto contrattuale.
Le due possibilità effettive di accordo stragiudiziale, che sono già state indicate: saldo e stralcio e piano di rientro.
Bravo è una riparatrice del credito che ha finora liquidato 350.000 posizioni debitorie, riuscendo a ottenere sconti sul debito fino al 70%.
Per avere accesso al programma di Bravo è possibile fare richiesta per una prima consulenza.