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In caso di separazione dei beni, i debiti appartengono esclusivamente a chi tra i due coniugi li ha contratti, e non spettano ad altri. Bisogna quindi fare attenzione a non rischiare un possibile sovraindebitamento.

In cosa consiste la separazione dei beni?

La separazione dei beni è un regime patrimoniale della famiglia previsto dalla legge italiana che determina che ciascun coniuge rimane titolare esclusivo dei beni acquisiti durante il matrimonio. Questo regime si basa sulla separazione dei patrimoni dei coniugi, in modo tale che ognuno sia responsabile solo delle proprie obbligazioni e debiti, e i beni di ciascun coniuge non si mescolano con quelli dell’altro.

Va specificato che i coniugi devono stipulare un accordo ante matrimonio o post matrimonio davanti a un notaio. In assenza di un accordo specifico, si applica il regime della comunione legale dei beni in base alla legge italiana. Si specifica, inoltre, che sempre secondo la legge italiana i debiti possono essere ereditati, a meno che non si sottoscriva una rinuncia all’eredità, in Tribunale o davanti ad un notaio.

Come funziona la separazione dei beni?

Secondo la legge italiana, nello specifico l’articolo 143 e seguenti del Codice Civile, i beni acquistati dopo il matrimonio appartengono esclusivamente al coniuge che li ha acquistati, senza la necessità di condividerli con l’altro. Inoltre, i debiti contratti da un coniuge non coinvolgono il patrimonio dell’altro coniuge.

Questa forma di separazione dei beni presenta alcune caratteristiche, tra cui:

  • chiarezza nella titolarità dei beni: ogni coniuge mantiene la piena proprietà e il controllo sui beni di sua titolarità, senza dover condividerli
  • indipendenza finanziaria: i due coniugi possono gestire autonomamente i propri beni senza per questo dover consultare o avere l’approvazione dell’altro coniuge
  • responsabilità separata dei debiti: i debiti contratti da un coniuge non coinvolgono il patrimonio dell’altro. Così, in caso di problemi finanziari si ha una tutela
  • divisione patrimoniale in caso di separazione o divorzio: dal momento che i beni sono già separati, la divisione del patrimonio può essere meno complessa e più agevole in caso di fine del matrimonio.

Differenza tra regime patrimoniale in comunione e in separazione dei beni

La differenza tra comunione e separazione dei beni riguarda principalmente il regime patrimoniale dei coniugi, come si è indicato. In caso di comunione tutti i beni, sia quelli acquisiti prima che durante il matrimonio, sono considerati di proprietà comune dei coniugi. Quindi, entrambi i coniugi hanno uguali diritti su tutti i beni, indipendentemente da chi li abbia acquistati o come siano stati acquisiti.

In caso di separazione o divorzio, i beni comuni vengono divisi in parti uguali tra i coniugi, a meno che non vi sia un accordo diverso. Se ad esempio durante il matrimonio uno dei coniugi acquista una casa attraverso un mutuo, secondo il regime di comunione dei beni, quella casa sarebbe di proprietà comune di entrambi i coniugi, indipendentemente da chi l’ha pagata.

In regime di separazione dei beni ogni coniuge mantiene la proprietà dei beni che possedeva prima del matrimonio e di quelli acquisiti durante il matrimonio. I beni acquisiti durante il matrimonio sono di proprietà esclusiva del coniuge che li ha acquistati, a meno che non siano stati acquistati tramite un conto congiunto.

In caso di separazione o divorzio, i beni vengono divisi in base alla proprietà individuale di ciascun coniuge. Se durante il matrimonio uno dei coniugi acquista una macchina con i propri soldi,  secondo il regime di separazione dei beni, quella macchina sarebbe di proprietà esclusiva del coniuge che l’ha acquistata.

Quali sono gli obblighi post-separazione?

In linea generale, dopo una separazione possono esserci diversi obblighi da parte di entrambi i partner. Alcuni degli obblighi post-separazione comuni sono:

  • obbligo di assistenza: in base alla legislazione italiana, l’obbligo di assistenza rimane valido tra i coniugi separati o divorziati.
  • obbligo di contribuzione ai figli: In caso di separazione in cui ci sono figli coinvolti, entrambi i genitori hanno l’obbligo di contribuire al loro sostentamento.
  • divisone dei beni: in caso di comunione dei beni, dopo una separazione i beni acquisiti durante il matrimonio o la convivenza devono essere divisi tra i partner in modo equo, a meno che non sia stato stabilito diversamente da accordi prematrimoniali o da una decisione del Tribunale. La divisione dei beni può includere l’assegnazione di proprietà immobiliari, conti bancari, veicoli e altri beni condivisi.

Il rischio sovraindebitamento

In caso di comunione dei beni, è possibile per uno dei due partner incorrere nel rischio di sovraindebitamento. Questo perché possono essere stati fatti acquisti che hanno gravato sulle finanze familiari prima della separazione tra i coniugi o perché uno dei due coniugi, anche per ragioni indipendenti dalla propria volontà, si ritrova con obblighi finanziari post-separazione difficili da gestire con una sola entrata economica, ed entra in affanno.

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