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Cosa fare se si hanno troppi debiti?

Cosa fare se si hanno troppi debiti? La legge italiana permette delle strategie di risoluzione per uscire dai troppi debiti. Come si fa quando non si riescono più a pagare i debiti? Scopriamolo insieme.

Nel 2023 si è verificato un aumento della spesa media che non ha consentito alle famiglie di risparmiare. Gli stipendi degli italiani sembrano non bastare più, e sempre più spesso si ricorre ai risparmi e ai prestiti.

Un primo passo per capire come agire in caso di eccessivo indebitamento è prendere coscienza della situazione. Quindi, risulta fondamentale stilare un bilancio accurato delle proprie finanze, elencando tutti i debiti, le entrate e le uscite. Solo in questo modo è possibile pianificare una strategia di pagamento debiti.

La strategia può includere:

  • l’eliminazione di spese non necessarie
  • la negoziazione di nuove condizioni di pagamento con i creditori
  • la ricerca di nuove fonti di reddito.

Un consulente finanziario, inoltre, può essere d’aiuto nell’elaborazione di un piano adeguato.

Perché si accumulano troppi debiti?

Ci potrebbero essere molte ragioni per cui ci si ritrova con troppi debiti. Alcune delle più comuni sono la perdita del lavoro o spese impreviste. Si tratta di cause indipendenti dalla propria responsabilità.

Tra le altre cause che determinano una condizione di sovraindebitamento ci sono:

  • inflazione, che nel giugno 2023 ha visto un aumento del 6,4% su base annua, secondo l’ISTAT
  • aumento delle bollette, del 10% per quanto riguarda l’energia elettrica e del 5% per il gas
  • aumento dei tassi dei mutui, in seguito agli aumenti dei tassi da parte della BCE
  • incremento nei costi dei prestiti, ulteriore conseguenza della strategia monetaria della Banca Centrale Europea.

Cosa succede a chi non può più pagare i debiti?

Sono diverse le conseguenze di chi si ritrova sovraindebitato. Tra le principali si possono indicare:

  • la segnalazione in CRIF come cattivo pagatore. La Centrale Rischi Finanziari è una società privata che raccoglie i dati sulla storia creditizia delle persone. E viene interpellata nel caso in cui una finanziaria o una banca abbia bisogno di informazioni, prima di erogare un mutuo o un prestito.
  • la banca può cedere il debito a società terze, come ad esempio una società di riscossione del credito.

Provare la strada del consolidamento debiti

Il consolidamento dei debiti consente, se accettato dalla banca, di gestire i diversi debiti in un unico prestito. Quando sono stati accumulati troppi debiti con prestiti personali, carte di credito o altre forme di finanziamenti, il consolidamento dei debiti offre la possibilità di riorganizzare le proprie finanze.

Nella pratica, si ottiene un nuovo prestito con un’unica rata mensile da pagare e questo nuovo prestito viene utilizzato per estinguere tutti gli altri debiti. Questa pratica permette, almeno in linea teorica di ottenere un tasso di interesse più agibile, dilatando il tempo necessario al rimborso. 

Un altro aspetto di cui tenere conto sta nel fatto che, quando si hanno troppi debiti, il consolidamento permette una gestione semplificata e più razionale di tutta la situazione debitoria. Basti pensare all’unica rata con la quale si rimborsa il prestito. Unica rata che sostituisce rate differenti con tassi di interesse altrettanto differenti. Tutto il processo risulta, quindi, più gestibile.

C’è una incognita: non è affatto detto che una banca o un istituto di credito accetti una richiesta di consolidamento del debito, e questo perché può capitare che chi ne fa richiesta ha una storia creditizia compromessa, non ha garanzie, o l’ammontare complessivo del debito è particolarmente alto.

Come sanare i debiti? Ricorrere all’assistenza debiti

Oltre al consolidamento del debito, esistono altre due forme di assistenza debiti cui è possibile ricorrere:

  • legge 3/2012: Questa legge si può applicare a dipendenti, professionisti, pensionati, aziende agricole e piccoli imprenditori. La legge prevede la redazione di un piano di rientro del debito basato sulla situazione economica del debitore, garantendo nel contempo una vita dignitosa. I tempi e l’accesso a questa forma di assistenza possono essere comunque complessi da gestire.
  • saldo e stralcio: rappresenta un accordo tra creditore e debitore, in cui quest’ultimo paga una somma inferiore al debito totale in cambio dell’annullamento del residuo. Questo consente al debitore di liquidare il debito a condizioni vantaggiose, riducendo l’importo complessivo da pagare al creditore. Ma, anche in questo caso, non è detto che la pratica sia accettata.

Troppi debiti, a chi rivolgersi?

Attualmente è possibile trovare una soluzione efficace per il sovraindebitamento, anche verso più creditori, grazie al settore fintech. È infatti proprio da questo settore, che affianca tecnologia e finanza, che proviene Bravosocietà di riparazione del credito che lavora da oltre 14 anni offrendo soluzione debiti.

Per propri clienti, Bravo è in grado di:

  • negoziare una riduzione del debito fino al 70%, anche con più creditori
  • realizzare un piano di risoluzione del debito su misura del cliente
  • condividere princìpi di educazione finanziaria con la Bravo Academy.

I clienti saranno affiancati fino al ripristino di una sana condizione economica.

Si può chiedere una prima consulenza per sapere se si hanno i requisiti per entrare nel programma di Bravo.

 

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