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La figura del garante è fondamentale per l’approvazione di molti prestiti e finanziamenti, e comporta responsabilità e rischi significativi. C’è infatti la possibilità che il garante venga segnalato al CRIF, se non è in grado di coprire il debito nel caso in cui il debitore principale non riesca a pagare. 

Esistono soluzioni per risolvere le situazioni di debito.

Rivolgersi a Bravo, richiedendo una consulenza, può rappresentare una soluzione efficace. Bravo aiuta a gestire i debiti attraverso strategie personalizzate, riducendo il carico economico senza dover ricorrere a garanzie aggiuntive.

Il garante viene segnalato al CRIF, è possibile?

La segnalazione al CRIF del garante è possibile ma non automatica. Di norma il garante non viene segnalato se il debitore principale rispetta le scadenze di pagamento. Ma qualora il debitore risulti insolvente, il garante può essere chiamato a intervenire per saldare il debito. In questo caso, se anche il garante non riesce a onorare gli impegni, rischia di essere segnalato al CRIF come cattivo pagatore.

La segnalazione al CRIF non è, comunque, immediata. Prima che ciò avvenga, l’istituto di credito tenta di recuperare il credito direttamente dal debitore principale. Se il debitore non riesce a rispettare gli accordi e il garante non interviene, la banca procede con la segnalazione. È importante sottolineare che la segnalazione negativa può compromettere la reputazione creditizia e il merito creditizio del garante, rendendo difficile ottenere nuovi finanziamenti o accedere a mutui in futuro.

Quando viene segnalato il garante di un prestito?

Il garante viene segnalato al CRIF solo in determinate circostanze. Questo accade quando il debitore principale non onora le proprie obbligazioni e il garante stesso non interviene per coprire il debito. Ecco alcune possibilità:

  • il debitore principale accumula ritardi o mancati pagamenti
  • la banca tenta di recuperare il credito direttamente dal debitore
  • se il debitore persiste nell’inadempienza la banca chiama in causa il garante, che ha l’obbligo legale di saldare le rate mancanti

Se in tutte queste circostanze nemmeno il garante non riesce a coprire il debito, viene segnalato al CRIF come cattivo pagatore.

Prima della segnalazione sia il debitore principale che il garante ricevono una comunicazione preventiva che consente loro di regolarizzare la situazione entro un termine stabilito. Questa comunicazione rappresenta l’ultima possibilità per evitare la segnalazione.

Come togliersi da garante di un prestito?

Essere garante di un prestito è un impegno che può durare anni, ma in alcuni casi è possibile liberarsi da questo ruolo. Le scelte a disposizione sono limitate e dipendono dalla volontà del debitore e dell’istituto di credito.

  • estinzione del debito: la soluzione più diretta è che il debitore principale saldi completamente il prestito. In questo caso il garante è automaticamente liberato da ogni obbligo.
  • sostituzione del garante: il debitore può proporre un nuovo garante che prenda il posto di quello attuale. Questa soluzione richiede una nuova valutazione da parte della banca, che deve approvare il nuovo garante
  • rinegoziazione del prestito: se il debitore principale ha migliorato la propria situazione finanziaria, grazie anche all’aiuto di una società riparatrice del credito, può richiedere una rinegoziazione del prestito per eliminare la figura del garante
  • decadenza automatica: In alcuni contratti, è previsto che il garante venga liberato dopo un certo numero di rate regolarmente pagate dal debitore principale.

Chi fa da garante cosa rischia?

Fare da garante comporta rischi importanti. Il garante è legalmente obbligato a coprire il debito del debitore principale in caso di inadempienza, il che può significare pagare somme elevate, anche per prestiti non richiesti direttamente.

Il rischio più comune è la segnalazione al CRIF come cattivo pagatore, come detto, che si verifica se il garante non riesce a saldare il debito quando viene chiamato in causa. Una segnalazione di questo tipo influisce negativamente sulla capacità del garante di ottenere nuovi finanziamenti o mutui, limitando la sua flessibilità economica per diversi anni.

Il garante può essere soggetto ad azioni di recupero crediti, come decreti ingiuntivi, pignoramenti dello stipendio o del conto corrente, o addirittura il sequestro di beni immobili. In definitiva, il garante assume la piena responsabilità economica del debitore, con tutti gli obblighi del caso.

Affidarsi a Bravo per una consulenza significa fare il primo passo verso una gestione più serena dei propri debiti. Con soluzioni su misura, Bravo ti aiuta a ridurre il peso economico, senza la necessità di fornire garanzie aggiuntive. 

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