Skip to main content

I punti chiave dell’articolo:

  • Cos’è l’Euribor: È il tasso medio a cui le principali banche europee si prestano denaro, aggiornato quotidianamente.

  • A cosa serve: Viene usato come base per calcolare i tassi di interesse di mutui, prestiti e altri prodotti finanziari, sommato a uno spread.

  • Impatto diretto: Le variazioni dell’Euribor influenzano le rate dei mutui a tasso variabile, incidendo sulla spesa mensile delle famiglie.

Quando si parla di mutui prestiti o finanziamenti spesso si sente nominare l’Euribor. Ma cos’è esattamente? L’Euribor è un tasso di riferimento fondamentale nel mondo finanziario europeo, che influisce direttamente su molte delle nostre decisioni economiche quotidiane. A partire dai mutui a tasso di interesse variabile.

Comprendere come funziona e come può influenzare le nostre finanze serve a prendere decisioni consapevoli e gestire al meglio il proprio denaro. 

Euribor, cos’è?

L’Euribor, acronimo che sta per Euro Interbank Offered Rate, in italiano Tasso d’interesse di riferimento sui depositi interbancari in euro, rappresenta il tasso medio al quale le principali banche europee si prestano denaro tra loro.

Introdotto nel 1999 con l’avvento dell’euro, ha sostituito i tassi interbancari nazionali, come il Ribor in Italia. Viene calcolato per diverse scadenze: 1 settimana, 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi. Ogni giorno lavorativo, un gruppo di banche selezionate comunica i tassi a cui offrirebbe prestiti ad altre banche.

Dopo aver escluso il 15% dei valori più alti e più bassi, si calcola la media dei restanti tassi, arrotondata a tre decimali. Questo processo garantisce un’indicazione affidabile del costo del denaro nel mercato interbancario europeo. In parole semplici, il mercato interbancario europeo indica un luogo virtuale, non fisico, in cui le banche si scambiano denaro tra loro. E serve principalmente per gestire la liquidità: se una banca ha bisogno di soldi a breve termine, può prenderli in prestito da un’altra banca che ne ha in eccesso.

Euribor, a cosa serve?

È importante sapere che l’Euribor può assumere valori sia positivi che negativi. Infatti, a partire dal 2015 e fino alla metà del 2022, è rimasto in territorio negativo a causa delle politiche monetarie espansive della Banca Centrale Europea. Questo ha comportato un costo del denaro molto basso per le banche, con effetti favorevoli per chi aveva mutui a tasso variabile in quel periodo.

Le banche applicano uno spread, ovvero una percentuale fissa stabilita contrattualmente, al valore dell’Euribor per determinare il tasso d’interesse effettivo. Per esempio, in un mutuo a tasso variabile con Euribor a 3 mesi e uno spread dell’1,5%, il tasso applicato al cliente sarà dato dalla somma dell’Euribor aggiornato e dello spread. Lo spread riflette il margine della banca e tiene conto del rischio di credito, della durata del finanziamento e di altri costi operativi.

Sapere l’andamento dell’Euribor è fondamentale per comprendere le dinamiche dei tassi di interesse e delle condizioni economiche generali.

Come funziona l’Euribor?

Il calcolo dell’Euribor è gestito dalla European Money Markets Institute (EMMI), con il supporto tecnico della Global Rate Set Systems Ltd (GRSS). Ogni giorno lavorativo, entro le 10:45, un panel selezionato di banche invia le proprie quotazioni sui tassi a cui offrirebbe prestiti ad altre banche. Dopo aver escluso il 15% dei valori più alti e più bassi, si calcola la media dei restanti tassi, arrotondata a tre decimali.

Il tasso che ne risulta viene pubblicato alle 11:00 e rimane valido per tutta la giornata. Esistono diverse scadenze dell’Euribor, tra cui 1 settimana, 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi. 

Le scadenze più utilizzate sono quelle a 1, 3 e 6 mesi, in base alle esigenze specifiche dei prodotti finanziari. Questo sistema garantisce trasparenza e affidabilità nel riflettere le condizioni del mercato interbancario europeo.

L’andamento dell’Euribor è influenzato da diversi fattori macroeconomici. Tra questi spiccano le decisioni della Banca Centrale Europea in materia di politica monetaria, l’inflazione, la crescita economica e le aspettative di mercato. Anche eventi straordinari, come crisi finanziarie o tensioni geopolitiche, possono incidere sulla sua volatilità.

Come incide l’Euribor sulla vita di tutti i giorni?

L’Euribor ha un impatto diretto sulle finanze di famiglie e imprese. Per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile, le variazioni dell’Euribor si traducono in cambiamenti dell’importo effettivo delle rate mensili. Un aumento dell’Euribor comporta rate più elevate, mentre una diminuzione le riduce.

Questo influisce sulla capacità di spesa delle famiglie e può incidere sulle decisioni di consumo e investimento

Euribor e mutui a tassi variabili

Negli ultimi tre mesi, l’Euribor a 3 mesi, che influisce direttamente sui mutui a tasso variabile, è diminuito da circa il 2,736% di gennaio al 2,183% di metà aprile 2025. Questa riduzione è stata influenzata anche dalla decisione della Banca Centrale Europea di abbassare i tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 2,25%.

Per fare un esempio pratico, con un mutuo di 140.000 euro a 20 anni:a gennaio, con un tasso totale del 3,736%, la rata mensile era di circa 820 euro. Ad aprile, con il tasso sceso al 3,183%, la rata si è ridotta a circa 780 euro, comportando un risparmio mensile di circa 40 euro.

Le fluttuazioni dell’Euribor possono influire significativamente sulle tue rate dei mutui e prestiti, aumentando il rischio di sovraindebitamento.

Registrati per ottenere supporto nella gestione dei tuoi debiti e scoprire soluzioni per estinguere il tuo debito in modo efficace.

Informativa privacy

L'interessato, acquisite le informazioni dal Titolare, presta il consenso per le finalità sotto riportate:

I campi contrassegnati dall'asterisco sono obbligatori*

per essere contattato per il servizio richiesto*
per attività di marketing diretto e indiretto e ricerche di mercato
per attività di profilazione al fine di migliorare l’offerta di prodotti e servizi
×